Dropshipping
Come vendere senza possedere fisicamente un prodotto da rivendere.
Quanti di voi sono a casa in questo periodo di crisi e vorrebbero inventarsi qualcosa di nuovo e redditizio? oppure aprire una propria attività? ovviamente farlo, significherebbe investire denaro, specie per le materie prime con il rischio di ritrovarsi con prodotti invenduti e quindi spreco di soldi e tempo.
Ma allo stesso tempo quanti fornitori, abituati a vendere i loro prodotti a rivenditori locali e/o a negozianti, vorrebbero invece poter espandersi nel commercio online? Ovviamente non tutti però hanno la capacità, il tempo, la voglia e la determinazione di investire in un negozio online ovvero un eCommerce, ma ecco che qui appare la soluzione del Dropshipping (letteralmente “spedizione a goccia”).
In pratica abbiamo due protagonisti di business, il primo è il rivenditore detto anche reseller (cito i termini inglesi che ormai fa molto figo) che possiede un sito web ecommerce e vende e promuove i prodotti del fornitore (può anche avere un account di rivenditore su eBay, Amazon…non necessariamente un proprio ecommerce), ed il fornitore stesso detto Dropshipper che si occupa di imballare e spedire la propria merce all’ acquirente che ha comprato dall’ecommerce del reseller.
Quali sono i vantaggi?
Prima di tutto il rivenditore non deve occuparsi della spedizione ma i benefici sono soprattutto la diminuzione del ricarico sul prezzo finale del prodotto.
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio: “Io, reseller decido di avviare un eCommerce ma non voglio rischiare di acquistare prodotti che potrei non vendere e quindi gettar via denaro, allora mi rivolgo ad un fornitore ipotizziamo che il fornitore venda telefonia/fax o materiale d’ufficio, acquisto da lui un fax del valore di 100€, ovviamente dovrà spedirlo quindi aggiungiamo 10 € di spedizione, totale 110 €, ovviamente ora dovrò rivenderlo con un prezzo maggiorato solitamente la maggiorazione per i prodotti informatici è del 15% max 25%, quindi dovrò rivenderlo a circa 125 € aggiungendo i costi di spedizione e considerando poi le varie tasse a seconda del paese il prodotto potrà arrivare circa a 150€, ovviamente per l’utente che effettua l’acquisto sicuramente non è un prezzo vantaggioso e magari in negozio lo acquista a meno risparmiando anche sulla spedizione, inoltre ho il rischio che questo prodotto non venga venduto e quindi io abbia buttato via i 110 euro iniziali”.
Ma se io reseller metto a disposizione la mia piattaforma (ovviamente investendo a garanzia del fornitore in campagne pubblicitarie, pagine social, e-mail marketing per incentivare l’indicizzazione del mio eCommerce) ed utilizzo il metodo di Dropshipping ecco che le cose cambiano notevolmente abbassando i costi, rivediamo l’esempio di prima ma con la figura del Dropshipper.
Io, reseller non acquisto il prodotto dal fornitore e non ricevo nessuna merce dallo stesso ma metto in vendita uno dei suoi prodotti come in questo caso il fax con un ricarico del 15% max 20% ma su 100 € (non abbiamo più i costi di spedizione), ipotizziamo che il prodotto lo rivendo a max 120 € ed aggiungendo i costi di spedizione quindi totale 130€, il prodotto viene venduto a questo punto l’ordine viene inoltrato al nostro fornitore dove sarà presente la figura del Dropshipper ovvero colui che si occuperà di inviare direttamente il prodotto all’acquirente.
In poche parole abbattiamo i costi della spedizione perché si elimina uno scambio di merce tra fornitore e rivenditore, escludiamo la perdita di soldi in acquisti di prodotti che rischiano di rimanere invenduti e possiamo proporre prezzi più appetibili al cliente, inoltre il fornitore avrà la possibilità di estendere le sue vendite su un sito ecommerce senza dover investire in costi di sviluppo per la piattaforma web o assumere qualche dipendente che si occupi delle vendite online.
Costi e ricavi
I contratti di Dropshipping prevedono che il venditore trattenga una percentuale del 15% per i prodotti di informatica ed elettronica. Per l’artigianato si sale al 60-70%. I costi sono legati alle spese di pubblicità. La redditività media è tra il 20 e 30% del fatturato.
Come iniziare …
Per iniziare:
1) Apri una partita Iva per la vendita di prodotti sul Web e iscriviti al Registro imprese.
2) Scegli cosa vendere: tra i settori “in” ricambi auto e moto, food km 0, articoli per la casa e ufficio, artigianato artistico …
3) Scegli le aziende con cui stipulare la fornitura. I requisiti sono affidabilità e buona organizzazione logistica.
4) Crea il tuo portale associandolo a PayPal per i pagamenti con carta di credito, inserisci i prodotti con belle foto e descrizioni.
Un consiglio che vi posso dare:“Cercate piccole imprese locali che non hanno un sito e selezionatele in base alla qualità dei prodotti. Stipulate contratti con commissioni del 30-40%»”
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